Incontro tra i laureandi dell’ateneo e gli ex studenti impiegati nell’azienda finlandese con sede a Trieste
 
Continua la collaborazione tra l'Università di Trieste e Wärtsilä, l'azienda leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la generazione di energia, il cui headquarter italiano si trova proprio a Trieste.
 
Nove ex studenti dell'Università di Trieste, ora impiegati all'interno di Wärtsilä, hanno incontrato la scorsa settimana i laureandi ed i neolaureati dell'Ateneo per raccontare come si è sviluppata la loro carriera in azienda partendo proprio dal percorso di studi nell’Ateneo.
I dipendenti di Wärtsilä hanno cercato di spiegare ai giovani presenti l’importanza di un solido bagaglio di studi, ma nel contempo offrendo consigli per rendere meno evidente la distanza tra il mondo accademico ed il mondo del lavoro.
 
Questa attività è stata realizzata all’interno delle molteplici attività di employer branding attuate da Wärtsilä, in cui si inserisce anche l’accordo quadro con l’Ateneo siglato nel marzo 2012, attraverso il quale si vuole rafforzare ulteriormente il legame con il territorio per la ricerca dei nuovi talenti da inserire in azienda. 
 
"L'ateneo triestino è davvero lieto per l'ottimo sviluppo della collaborazione in atto con  Wärtsilä Italia  - ha sottolineato il Rettore Maurizio Fermeglia -  e per la concreta possibilità offerta ai  propri laureati di adeguati sbocchi occupazionali in questa importante azienda internazionale.  Sono certo che anche in futuro, come ampiamente dimostrato nel corso del recente convegno, i nostri studenti avranno ancora lusinghiere possibilità di maturazione e crescita professionale in tale ambito, proprio in virtù delle proficue relazioni scientifiche e aziendali stabilite dall'Università di Trieste con il rilevante gruppo industriale finlandese".
 
"L'obiettivo dell'incontro è duplice – Raffaele Ferrio, HR Director di Wärtsilä - da una parte abbiamo voluto dare agli studenti la possibilità di conoscere una delle più importanti realtà aziendali del territorio con i suoi percorsi di carriera specifici, dall'altra vogliamo creare un circolo virtuoso per cui l'azienda possa attingere dal bacino di risorse dell'università per formare i futuri talenti”.